Lo Stadio Maradona, precedentemente noto come Stadio San Paolo, inaugurato il 6 dicembre 1959 nel quartiere Fuorigrotta, è il cuore pulsante del calcio napoletano. Progettato dall’architetto Carlo Cocchia, rappresenta un simbolo di passione,memoria e identità, ed è il luogo in cui la leggenda di Diego Armando Maradona ha lasciato un’impronta indelebile.
Origini e architettura
Il nome originario, ‘Stadio del Sole’, fu scelto per simboleggiare la rinascita e la speranza della città di Napoli nel dopoguerra: il ‘Sole’ rappresentava un nuovo inizio, luce e ottimismo per gli abitanti. Nel 1963, l’impianto fu ufficialmente intitolato a San Paolo, in onore di San Paolo di Tarso, che secondo la tradizione cristiana approdò a Pozzuoli, nelle vicinanze dell’area dove oggi sorge lo stadio, durante il suo primo viaggio verso Roma nell’anno 61 d.C.. Il progetto originale prevedeva un solo anello, a cui successivamente ne fu aggiunto uno inferiore per aumentarne la capienza. Oggi lo stadio può accogliere fino a 54.726 spettatori, conservando intatto il suo fascino e la sua imponenza, simbolo della passione e dell’identità della città di Napoli.
Il legame con Maradona
Il 5 luglio 1984 Diego Armando Maradona fu presentato ufficialmente al San Paolo davanti a circa 80.000 tifosi in delirio. Da quel giorno iniziò una delle epoche più gloriose della storia del club: il Napoli di Maradona divenne una squadra capace di competere e vincere in Italia e in Europa, scrivendo pagine indimenticabili.
Funzioni e importanza culturale
Oltre a essere la casa del Napoli, lo stadio ha ospitato eventi di grande rilievo sportivo e culturale, tra cui:
il torneo olimpico di calcio del 1960, con partite come Italia–Jugoslavia a Fuorigrotta, documentate nei filmati dell’Archivio Luce (patrimonio.archivioluce.com)
le ristrutturazioni dell’impianto in occasione dei Campionati Europei del 1980 e dei Mondiali del 1990, come riportato dal sito ufficiale della SSC Napoli (sscnapoli.it)
L’intitolazione a Diego Armando Maradona
Dopo la scomparsa del Pibe de Oro, il 4 dicembre 2020 il Comune di Napoli, con una delibera firmata dall’allora sindaco Luigi De Magistris, ha deciso di rendere omaggio al suo più grande eroe: da quel giorno lo Stadio San Paolo è diventato ufficialmente Stadio Diego Armando Maradona.
Lo Stadio Maradona rappresenta il cuore pulsante della città, un tempio che custodisce emozioni e ricordi indelebili. È qui che Diego Armando Maradona ha scritto alcune delle pagine più luminose della storia del calcio partenopeo, guidando il Napoli a trionfi che hanno segnato un’epoca:
- Campionato Italiano: 1986-87, 1989-90
- Coppa Italia: 1986-87
- Coppa UEFA: 1988-89
- Supercoppa Italiana: 1990-91
Ogni vittoria è rimasta impressa nella memoria collettiva, trasformando lo stadio in un luogo di culto, custode della passione e dell’identità di un popolo.
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