La lesione al bicipite femorale è uno degli infortuni muscolari più frequenti nel calcio moderno. Colpisce in particolare i giocatori che fanno della velocità e dell’esplosività la loro arma principale.
Vediamo insieme cos’è, come si manifesta e quali sono i tempi di recupero e le conseguenze per il fantacalcio.
Cos’è la lesione al bicipite femorale
Il bicipite femorale è uno dei principali muscoli della parte posteriore della coscia, coinvolto nei movimenti di corsa, tiro e accelerazione.
La lesione al bicipite femorale avviene quando le fibre muscolari si danneggiano a causa di uno sforzo improvviso o eccessivo.
Si tratta di un infortunio comune tra calciatori, sprinter e atleti che eseguono movimenti esplosivi.
Cause più comuni
Le principali cause della lesione al bicipite femorale sono:
- Scatti o sprint improvvisi durante la partita
- Eccessivo affaticamento muscolare
- Riscaldamento insufficiente o errato
- Rientro troppo rapido da un precedente infortunio
- Terreni di gioco pesanti o irregolari
Gradi di gravità e tempi di recupero
Non tutte le lesioni sono uguali. In base al grado del danno, i tempi di recupero possono variare sensibilmente.
| Grado | Tipo di lesione | Tempi di recupero medi |
|---|---|---|
| I grado | Stiramento o elongazione lieve | 7–10 giorni |
| II grado | Lesione parziale | 3–5 settimane |
| III grado | Rottura completa del muscolo | 2–3 mesi o più |
I tempi di recupero dalla lesione al bicipite femorale dipendono anche da età, ruolo e risposta del giocatore alla riabilitazione.
Sintomi della lesione al bicipite femorale
- Dolore acuto e improvviso nella parte posteriore della coscia
- Sensazione di “strappo” o bruciore
- Gonfiore o livido visibile (nei casi più gravi)
- Difficoltà a correre, calciare o accelerare
Nei casi lievi il giocatore riesce a camminare ma non a sprintare, mentre nelle lesioni più serie il dolore è immediato e impedisce la prosecuzione del gioco.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi della lesione al bicipite femorale viene confermata da un’ecografia o una risonanza magnetica, che individuano l’entità del danno.
Il trattamento prevede:
- Riposo e ghiaccio nelle prime 48 ore
- Fisioterapia per recuperare forza ed elasticità
- Allenamento graduale prima del rientro in gruppo
- Programmi di prevenzione per ridurre il rischio di recidiva
Un recupero affrettato aumenta il rischio di una nuova lesione, perciò il rientro va sempre gestito con cautela.
Tempi di recupero e ritorno in campo
Dopo una lesione al bicipite femorale di primo grado, il giocatore può tornare in campo in circa una o due settimane.
Nei casi di secondo grado, lo stop medio è di 4–5 settimane, mentre per le lesioni di terzo grado può servire anche più di due mesi.
Il ritorno in campo deve essere graduale: prima la corsa leggera, poi il lavoro con la palla, e infine la partecipazione agli allenamenti completi.
Impatto sul fantacalcio
Per chi gioca al fantacalcio, la lesione al bicipite femorale è uno degli infortuni più temuti:
- Nei casi lievi, il giocatore può saltare 1 o 2 giornate.
- Nei casi più gravi, lo stop può durare fino a 6–8 giornate.
- Al rientro, il rendimento può essere condizionato dalla paura di forzare o da una condizione fisica non ottimale.
Consiglio fantacalcio: diffidare dei rientri anticipati e monitorare gli allenamenti settimanali. Gli esterni offensivi e gli attaccanti rapidi sono i più soggetti a ricadute.
Da ricordare
La lesione al bicipite femorale è un infortunio muscolare molto comune ma spesso sottovalutato.
Con una corretta gestione dei tempi e una buona prevenzione, il giocatore può tornare in campo senza problemi, ma è fondamentale non affrettare il recupero.






